Il catodofono è uno strumento utilizzato per la misurazione della pressione sonora, tale strumento non ha avuto molto successo a causa delle particelle di polvere che creavano rumore nel segnale, inoltre è una forma obsoleta di microfono, infatti molti riferimenti saranno presi da quest'ultimo per via della scarsità di informazioni (step 1). La sua applicazione la si vede nell'ambito dell'acustica, ossia lo studio del suono, delle sue proprietà, del suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione con origine nella scuola pitagorica (step 4).
Il catodofono è costituito da un diodo a gas, che consente il flusso di corrente elettrica unidirezionale, un anodo modificato per la ricezione delle onde sonore ed infine un oscillografo utilizzato per la registrazione grafica delle variazioni di corrente (step 3), una rappresentazione precisa dello strumento non è reperibile (step 2). L'utilizzo dello strumento prevede la selezione di alcune grandezze come la tensione tra anodo e catodo, la corrente nel filamento responsabile dell'effetto termoionico e il settaggio dell'oscilloscopio (step 22). Infatti un principio importante è proprio l'effetto termoelettronico scoperto da T.A. Edison nel 1883 e consiste nell'emissione di elettroni dalla superficie di un metallo (step 26). Il principio di funzionamento si basa sulla variazione di conducibilità del gas ionizzato dai termoelettroni che varia al variare della pressione sonora (step 5).
Da qui si può dedurre come l'origine del catodofono sia successiva all'invenzione dei componenti elettronici attivi, più precisamente alla valvola termoionica o tubo a vuoto, inventato nel 1904 dal fisico inglese John Ambose Fleming, applicato inizialmente alla telegrafia senza fili (step 9 parte 2), di questa tecnologia sono noti alcuni marchi di fabbrica come Telefunken(step 20 parte 2). Una tipologia di valvola termoionica più vicina a quella applicata nel catodofono è il diodo (step 16 parte 2 per l'anatomia), che inizialmente prende il nome di valvola di Fleming ed è costituito da due elettrodi, mentre altre versioni presentato una o più griglie di metallo intermedie e prendono il nome in base al numero di elementi metallici o elettrodi (step 11 parte 2). Una versione migliorata e più moderna del catodofono, il microfono (step 16 parte 1 per l'anatomia), è stata inventata prima del catodofono in una forma più primitiva in carbonio nel 1886 da T.A. Edison e in una versione più pratica e precisa, utilizzando un condensatore, nel 1916 da E.C. Wente. Nel corso del 1900 il microfono ha subito ulteriori modifiche e migliorie (step 9 parte 1). Per definire i materiali usati si può trarre spunto dai suoi componenti e dallo strumento più vicino al catodofono, ancora una volta si prende in esame il diodo o valvola termoionica e il microfono. Generalmente per gli elettrodi si usa il tungsteno, bronzo solforoso e silicio e il gas usato può essere l'argon, neon, vapori di mercurio o altri gas nobili (step 8 parte 2). Per quanto concerne il microfono i magneti sono costituiti da un composto di ferro e boro al neodimio, la bobina mobile e il cavo sono realizzati in fili di rame e la plastica per l'isolamento (step 8 parte 1). Attualmente le case produttrici responsabili di microfoni per la misurazione della pressione acustica, ma si possono vedere anche in altri campi, sono principalmente l'AKG Acoustic, la NTi Audio AG e la Brüel & Kjær (step 11 parte 1), mentre sono noti marchi di fabbrica come Shure e Sennheiser (step 20 parte 1). Le differenze nei prodotti delle varie case produttrici si possono attribuire alle diverse caratteristiche o valori che definiscono i microfoni, come per esempio la sensibilità alla pressione sonora(step 15),tali caratteristiche sono regolate dalle varie normative che definiscono anche i metodi di misurazione in cui vengono applicati tali strumenti(step 23). Sostanzialmente tramite queste informazioni si può ricostruire una storia del catodofono o, per essere più precisi una tassonomia (step 14), a cui si possono legare i vari brevetti (step 17 parte 1)(step 17 parte 2), che hanno determinato lo sviluppo tecnologico dello dei vari elementi precedenti o successivi al catodofono, così come i vari articoli che fanno riferimento o descrivono le applicazioni di questi (step 10 parte 1)(step 10 parte 2).
Oltre al carattere scientifico si può trattare anche quello storico e sociale e possiamo vedere come in generale l'acustica e gli strumenti ad essa legati siano intrinsecamente legati alla società in maniera più o meno evidente. Nel carattere storico si può vedere come la valvola di Fleming sia stata applicata una delle prime volte alla telegrafia senza fili (step 7 parte 2) o ancora come si sviluppato l'utilizzo dei termini, legati al catodofono, all'interno dei libri nel corso degli anni a partire dal 1800 (step 24). Un altro punto è la sua rappresentazione iconografica per esempio come simbolo (step 6), la sua presenza legata ad ambienti dediti collezionismo come per esempio nei francobolli (step 18), anche se questi hanno anche un significato diverso dal collezionismo, o la sua rappresentazione in elementi di carattere più quotidiano come nel cinema (step 12), nei fumetti (step 21) o nelle pubblicità (step 13 parte 1)(step 13 parte 2). In chiave più attuale si possono vedere i luoghi comuni o la false idee legate allo strumento (step 7 parte 1).
Si può concludere questo percorso affermando come questo strumento poco noto e fallacee nelle sue applicazioni sia invece legato indissolubilmente ad uno studio tutt'ora in vigore e che si è espanso anche in altre discipline (step 27) e come scherzosamente i termini ad esso legato possono costituire un abbecedario (step 19).
Qui come firma dello scrittore lascio il link di un qualcosa che parla un po' di me (step 25).
Grazie per l'attenzione.