Il catodofono viene applicato nell'ambito dell'acustica, ossia la branca della fisica che studia il suono. Nello specifico l'acustica si occupa delle proprietà del suono, il suo meccanismo di formazione, la propagazione e ricezione, inoltre estende attualmente il suo campo di interesse a tutti i fenomeni vibratori della materia e a tutte le frequenze.
Le prime ricerche sistematiche di acustica risalgono a Pitagora e alla sua scuola a cui sono dovuti studi sui suoni emessi dai tubi sonori e corde vibranti. A Vitruvio è attribuita la scoperta di una certa analogia fra il meccanismo di propagazione del suono e il movimento delle onde su uno specchio d'acqua e a Plinio il Vecchio la constatazione che la velocità della luce sia maggiore di quella del suono.
Uno studio sperimentale dei fenomeni sonori ha inizio con G. Galilei che effettua ricerche sulla natura del suono e la sua propagazione. Parallelamente a G. Galilei si hanno le ricerche di G. Benedetti per il mezzo di trasmissione del suono, ossia l'aria, e di M. Mersenne che effettua una prima determinazione la velocità del suono. Nel 1663 O. Von Guericke dimostra che il suono si propaga anche nei liquidi e nei solidi.
Nel 19° secolo H. von Helmholtz e lord Rayleigh approfondiscono lo studio della propagazione ondosa dal punto di vista energetico. Nel 1877 si ha l'invenzione del microfono che dà inizio allo sviluppo delle informazioni sonore in vari ambiti.
Sorgente bibliografica https://www.treccani.it/enciclopedia/suono/
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